MigrArti 2018

Metropopolare cura progetti destinati all’inclusione e all’integrazione. Nel 2018 è capofila di un progetto teatrale vincitore del Bando MigrArti – sezione Spettacolo, in partenariato con Coop. Pane e Rose Onlus.

 

Il progetto ha previsto un percorso di formazione teatrale destinato ad un gruppo integrato di cittadini, migranti e giovani di seconda generazione. In particolare sono stati coinvolti i richiedenti asilo ospitati dai servizi di accoglienza gestiti dalla Coop. Pane e Rose e gli studenti delle scuole secondarie di primo grado del Comune di Prato.

 

Il nucleo del laboratorio è un percorso teatrale a cui si sono affiancati professionisti della danza, del canto e della musica. Ogni attività è volta alla conoscenza degli strumenti base delle diverse discipline artistiche, ma anche alla creazione e alla produzione di elaborati – visivi, drammaturgici, performativi – che andranno a comporre il sistema organico dell’evento finale. 

Infine il progetto si è concluso nel Luglio 2019 con il debutto dello spettacolo Formidable.

Presente!

Ricordi del lockdown, lettere indirizzate al sindaco, riflessioni su distanza, fragilità e libertà. A parlare di questi argomenti sono gli adolescenti di Prato, grazie al progetto del collettivo artistico Metropopolare dal titolo “Presente!”, un podcast audio frutto di un lungo confronto con ragazzi e ragazze di Prato tra gli 11 e 18 anni durante tutto il 2021.

 

Metropopolare ha raccolto alcune riflessioni sull’anno legato alla pandemia e si è interrogato, attraverso laboratori e incontri su temi importanti quali socialità, politica, resistenza, libertà.

 

Nei podcast sono gli adolescenti stessi a raccontare il loro presente e le loro aspettative sul futuro: un progetto che fa bene alle ragazze e i ragazzi perché alza il volume sulla loro voce e le loro idee, ma fa bene soprattutto al pubblico adulto che ha poche occasioni per ascoltarli e che da questo confronto può trovare spunti su quanto ci è accaduto durante gli ultimi anni.

Educazione di genere

Metropopolare cura progetti di sensibilizzazione sul tema delle differenze di genere in chiave preventiva, culturale ed educativa. Nel 2018 entra a far parte della Rete di sostegno e protezione per il contrasto della violenza alle donne della Provincia di Prato. Come risultato di questo, si impegna attivamente nella lotta contro gli stereotipi di genere attraverso la creazione di spettacoli ed incontri.

 

Metropopolare ha realizzato:

  • Canto per la coscienza di genere / in collaborazione con il Coro Toscantando.
  • Non è successo niente / performance teatrale in collaborazione con Centro Antiviolenza La Nara  e Ass. Sedici presso i Cantieri Culturali Ex Macelli di Prato.
  • Domestica. Assistere alla violenza / performance sonora sul tema della violenza assistita realizzata all’interno del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci. Progetto promosso dal Centro Antiviolenza La Nara, in coll. con Ass. Sedici.
  • Come nelle fiabe / monologo che gioca sull’analisi dei testi delle canzoni pop per poi affrontare il tema dell’identità di genere attraverso le parole di Michela Murgia e di Rupi Kaur.

Anche i poeti hanno una loro legge

Anche i poeti hanno una loro legge è una rassegna di teatro e poesia che ha l’intento nella sua prima edizione di gettare un ponte tra gli spazi di reclusione del carcere di Prato, dove Metropopolare opera da 13 anni, e la comunità esterna.

 

Sono stati organizzati incontri con autori e poeti, concerti, spettacoli, azioni urbane, laboratori rivolti a detenuti, pubblico esterno e scuole.

Tra gli artisti coinvolti: Mariangela Gualtieri, Franco Arminio, Giovanni Truppi, Rita Frongia, Manuela Dago, Peppe Voltarelli, Francesca Genti.

 

Libertà e sogno, corpo presente e capitalismo, poesia come cura e antidoto alla violenza: questi i temi affrontati da Ottobre a Dicembre 2021 presso il carcere La Dogaia, il teatro Magnolfi, Palazzo Pretorio e gli Ex Macelli.

 

Ad indicare il luogo da cui parte questa riflessione, nel mese di novembre sono stati affissi a Maliseti, la periferia di Prato che ospita il carcere, una serie di manifesti poetici realizzati dai detenuti insieme agli artisti coinvolti, in un messaggio di integrazione e rigenerazione urbana indirizzato agli abitanti del quartiere e alla comunità tutta.

Prato ’44 (documentario)

“Prato 44” è un documentario realizzato dal collettivo Metropopolare in ricordo degli scioperi e le deportazioni nei campi di concentramento avvenuti nella nostra città l’8 marzo del 1944.

 

Pensato inizialmente come performance teatrale itinerante per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, a seguito delle restrizioni anti covid si è trasformato in un video documentario che ripercorre, partendo dal progetto delle Pietre d’Inciampo, una delle più orrende pagine della storia di Prato: l’arresto e la deportazione nel campo di Mauthausen di 132 persone – tra scioperanti, antifascisti o semplici passanti -, di cui solo 18 fecero ritorno.

Un documento pensato per gli studenti e proiettato durante un incontro “virtuale” lo scorso mercoledì 14 aprile dal salone del consiglio comunale di Prato; un’importante documento per tutti coloro che vogliono ripercorrere un pezzo drammatico della nostra Storia e conoscere gli uomini e le donne che ne sono stati protagonisti.

 

regia Livia Gionfrida
con Livia Gionfrida, Giulia Aiazzi e Paolo Gruni
riprese Livia Gionfrida
montaggio Tempat srl

Mostra fotografica

LA GRANDE FUGA

Teatro e carcere in Toscana
a cura di Teatro Metropopolare

 
in collaborazione con Coordinamento Teatro in carcere Regione Toscana


con il patrocinio del Ministero della Giustizia


con il sostegno di Regione Toscana e Comune di Prato


dal 6 al 12 novembre 2017


Saletta Campolmi, Via Puccetti 3, Prato

 

La mostra La grande fuga. Teatro e carcere in Toscana apre alla cittadinanza l’importante impegno delle associazioni che operano nelle carceri del territorio toscano. Queste sono messe in rete e sostenute dal progetto Teatro in carcere della Regione Toscana.

Al centro di questa esposizione vi è l’appassionato ma troppo spesso invisibile lavoro che le compagnie e gli operatori svolgono negli istituti di pena toscani.
 In particolare l’incontro tra operatori teatrali e detenuti consente la realizzazione di numerosi percorsi laboratoriali che hanno condotto ad eventi aperti al pubblico, caratterizzati da una forte rilevanza artistica e sociale.
 Il coordinamento rappresenta quindi un importante organismo di connessione tra le istituzioni, le realtà associative e le direzioni degli istituti di pena. Attualmente inlcude dodici realtà operative nelle carceri toscane.

Dialoghi con la città

Ripartire dalle riflessioni dei bambini di Prato verso una nuova primavera. è questo l’obiettivo dell’incursione artistica che la compagnia Teatro Metropopolare ha ideato e realizzato con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del comune di Prato a pochi giorni dalla fine di questo anno.

 

Cento manifesti di varie dimensioni sono stati affissi per le strade della città di Prato.

Sopra ad ognuno, frasi e disegni frutto di laboratori svolti all’interno di alcune scuole primarie del territorio. Abbiamo guidato i ragazzi all’esplorazione dei propri sentimenti e delle proprie visioni legate a questo periodo e alla città che abitano, usando gli strumenti che continuano a vivere e resistere nel nostro Paese anche attraverso il nostro contributo: il teatro e l’arte. Il risultato sono stati tanti spunti su quanto (e su come) stiamo vivendo oggi e idee legate a nuove forme di relazione.

 

La volontà è quella di far incontrare ai cittadini pratesi questi manifesti colorati e invitarli a riflettere (e a reagire) reinterpretando concetti come connessione, relazione, libertà, socialità e solidarietà. Il lavoro artistico di Metropopolare vuol essere uno stimolo per trasformare il vuoto e la paura della crisi sanitaria in un atto di speranza collettivo e individuale.