12 Ott Anche i poeti hanno una loro legge
Anche i poeti hanno una loro legge è una rassegna di teatro e poesia che ha l’intento di gettare un ponte tra gli spazi di reclusione del carcere di Prato, dove operiamo da 13 anni, e la comunità esterna. Sono previsti incontri con autori e poeti, concerti, spettacoli, azioni urbane, laboratori rivolti a detenuti, pubblico esterno e scuole. Tra gli artisti coinvolti: Mariangela Gualtieri, Franco Arminio, Giovanni Truppi, Rita Frongia, Manuela Dago, Francesca Genti e Davide Iodice. Libertà e sogno, corpo presente e capitalismo, poesia come cura e antidoto alla violenza: questi i temi affrontati da Ottobre a Dicembre presso il carcere La Dogaia, il teatro Magnolfi, Palazzo Pretorio e gli Ex Macelli.
Ad indicare il luogo da cui parte questa riflessione, saranno affissi a Maliseti, la periferia che ospita il carcere, una serie di manifesti poetici realizzati dai detenuti insieme agli artisti coinvolti, in un messaggio di integrazione e rigenerazione urbana indirizzato agli abitanti del quartiere e alla comunità tutta.
La rassegna si chiuderà con lo spettacolo It’s just a game (regia Livia Gionfrida) che vede in scena Robert da Ponte, attore ex detenuto che inviterà il pubblico ad una tragicomica riflessione sul tempo presente.
“Anche i poeti hanno una loro legge” è un progetto realizzato da Teatro Metropopolare. Con il contributo di Ministero della cultura, Regione Toscana, Comune di Prato, Creazioni Urbane. All’interno del progetto “Letture oltre le mura” con il contributo Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Si ringrazia la Casa circondariale “La Dogaia” di Prato.